Nel pomeriggio di giovedì 16 maggio, nella sala conferenze “V. Simoncelli”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi legati alla celebrazione del cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci.
Ospiti d’onore i rappresentanti dell’Associazione Carpe Diem che ha attivamente contribuito alla realizzazione della mostra, nelle persone del Presidente Massimo Conti, Donato Marchioni e la dott.ssa Annalisa Gemmiti, al fianco del Primo Cittadino Roberto De Donatis e dall’Assessore alle Politiche Culturali Sandro Gemmiti. Dopo aver ringraziato l’Associazione Carpe Diem l’Assessore Gemmiti ha spiegato “La mostra che andremo ad inaugurare è un’anticipazione che abbiamo fortemente voluto in questo mese di maggio 2019 nel cinquecentenario della morte di Leonardo, mostra che durerà 15 giorni ma che anticipa, l’evento più grande che si terrà ad ottobre con la mostra completa delle macchine. Vogliamo coinvolgere tutti ma soprattutto gli studenti prima della chiusura dell’anno scolastico. Da maggio ad ottobre organizzeremo seminari, convegni sulla figura di Leonardo”
E’ stato il Presidente Massimo Conti dell’Associazione Carpe Diem ad entrare nei particolari della mostra “Già nel 2007 abbiamo avuto l’onore di organizzare una mostra su Leonardo che ha registrato circa 8500 visitatori e con la ricorrenza della morte del grande genio abbiamo ritenuto doveroso celebrarne la figura, non solo per l’espressione di quello che era la sua inventiva ma per il fatto che era un personaggio poliedrico: Leonardo era uno scienziato, un matematico, un architetto, un poeta, un inventore, un musicista, un pittore. E’ stato un personaggio che ha avuto conoscenza in vari campi. Ed ecco il tema della mostra che ha lo scopo di studiarne l’importante figura.”
A chiudere l’incontro il Sindaco Roberto De Donatis “Gli uomini del rinascimento mettevano al centro del mondo l’uomo, l’uomo che spesso era Cristo, avevano una visione cristocentrica ma era una visione in cui l’umanità era al centro dell’interesse dell’arte. Dopo secoli bui del medioevo fatti di sofferenza, di pestilenze, si tornava a rivalutare la vita e l’essere umano. Leonardo indica la strada anche ad altri maestri suoi contemporanei perché la sua sete di conoscenza lo portava all’interno di qualsiasi attività. Leonardo aveva la grandissima capacità di connettere saperi diversi, proprio quello che manca oggi dove i ragazzi vengono indirizzati a saperi specialistici che sono la perdita di tante occasioni di conoscenza e Leonardo non ne perdeva nemmeno una. Condurremo Leonardo nelle scuole, in maniera organica, soprattutto per indicare alle nuove generazioni che questo esempio ci deve portare a credere che un sapere multidisciplinare è fondamentale. Non si deve essere dediti ad una materia perché si disumanizza la conoscenza che è qualcosa di profondo e che deve essere connessa nei diversi ambiti del sapere e che è tutto un arricchimento dell’essere umano. Più si è ricchi dentro, più si riesce a dare al prossimo, cosa che purtroppo, oggi, continua a mancare.”
Nella la sezione espositiva del Museo della Valle del Liri, è stata ufficialmente inaugurata la mostra “Le macchine di Leonardo”. A cura della dott.ssa Gemmiti la prima visita guidata ai congegni del genio Leonardo che resteranno a disposizione dei visitatori fino al 30 maggio.