a cura del Club Alpino Italiano -Sezione di Sora www.caisora.it
I recenti lavori di pulizia e decoro dell’area antistante il Rifugio Trombetta (o le Cisterne), nel cuore dei Monti Ernici sorani, sono occasione per conoscere più da vicino la storia di questo luogo incantato da sempre caro ai cittadini sorani e non solo.
Il Rifugio, di proprietà del Comune di Sora e in gestione al Club Alpino Italiano di Sora, sorge a quota 1.132 metri, nella conca delle Cisterne, ai piedi del versante meridionale del monte Serra Comune.
Solitario ed immerso nel verde, è raggiungibile mediante vari sentieri di cui il principale, percorribile anche in fuoristrada, parte dalla località “Leucelle”. I lavori di costruzione iniziarono nel 1928, l’anno dopo la fondazione del CAI locale che ne fu uno dei promotori. La primitiva struttura era costituita da due vani dalle dimensioni interne di m. 4×4. Per ciò che concerne l’intitolazione del Rifugio, grazie alle ricerche d’archivio dello storico sorano Vincenzo Alonzi, si è riuscito a trovare alcuni riferimenti relativi alla costruzione della struttura negli atti deliberativi comunali dell’epoca.
Tali notizie nel 2013 sono state riportate in un articolo a firma di Germano Tomei sulla rivista del Cai “Il Nibbio” che qui sintetizziamo. Dai dati di archivio rinvenuti risulta che nel 1928 fu decisa la costruzione di una casetta a due vani sul bosco comunale denominato “Montagna” adibita a ricovero delle guardie, militi forestali in servizio di vigilanza. Il progetto fu commissionata al geometra Emilio Inglese, per un importo complessivo di 13.000 Lire. La costruzione dello stabile fu affidata al muratore Ludovico Boccia, domiciliato nella contrada Selva. Tale progetto fu approvato nella seduta del Consiglio Comunale n° 228 del 18 aprile 1928 anno VI E.F. e in seguito approvato dalla Prefettura di Frosinone il 4 luglio 1928. Furono stabiliti come termine dei lavori due mesi dalla consegna. Con la stessa delibera fu anche decisa l’intitolazione a “Trombetta Benedetto”, nato a San Severo (FG) nel 08.05.1895, residente in Sora e deceduto a Montechiene il 24.07.1916 a quota 2.096, in combattimento durante la Prima Guerra Mondiale. Da questi atti dell’archivio storico comunale di Sora si evince come l’Amministrazione Comunale nel 1928 abbia inteso costruire un rifugio per assistere i pastori, allora numerosi, in un luogo strategico della montagna ove essi stazionavano frequentemente per la presenza della grossa cisterna d’acqua. L’intitolazione al Sergente Maggiore degli Alpini Benedetto Trombetta fu probabilmente decisa per la scomparsa in guerra di un soldato appartenente ad un corpo come quello degli Alpini legato da sempre alla montagna.
Oggi il Rifugio è una struttura comoda ed accogliente in grado di ospitare 8-10 posti letti. Le chiavi possono essere richieste, previa prenotazione, alla Sezione sorana del CAI. Da qui partono interessanti sentieri che conducono al Serra Comune, al Serra Alta e per un breve itinerario al rifugio Sambucito.